"Da 28 anni la Domenica delle Palme è la Giornata della Gioventù!". E allora Papa Francesco non poteva non rivolgersi proprio a loro, ai giovani, a quelli in piazza, a quelli che ha incrociato nella processione delle Palme, ma anche a quelli che lo seguono così attentamente da casa e che lo attendono a Rio per la GMG. "Voi avete una parte importante nella festa della fede - ha detto il Papa durante l'omelia rivolgendosi proprio a loro -, voi ci portate la gioia della fede e ci dite che dobbiamo vivere la fede con un cuore giovane, sempre: un cuore giovane, anche a settanta, ottant'anni! Con Cristo il cuore non invecchia mai!". E sempre rivolgendosi ai giovani, il Papa ha associato a questo entusiasmo di vivere la fede, la parola Croce, parola importante soprattutto alla vigilia della settimana Santa che attraverso la Passione, porterà alla gioia della Risurrezione. "Voi portate la Croce pellegrina attraverso tutti i continenti, per le strade del mondo! La portate rispondendo all'invito di Gesù «Andate e fate discepoli tutti i popoli» (cfr Mt 28,19), che è il tema della Giornata della Gioventù di quest'anno. La portate - ha continuato il Pontefice - per dire a tutti che sulla croce Gesù ha abbattuto il muro dell'inimicizia, che separa gli uomini e i popoli, e ha portato la riconciliazione e la pace".
E infine l'arrivederci a Rio: "Cari amici, anch'io mi metto in cammino con voi, da oggi, sulle orme del beato Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI. Ormai siamo vicini alla prossima tappa di questo grande pellegrinaggio della Croce. Guardo con gioia al prossimo luglio, a Rio de Janeiro! Vi do appuntamento in quella grande città del Brasile! Preparatevi bene, soprattutto spiritualmente nelle vostre comunità, perché quell'Incontro sia un segno di fede per il mondo intero. I giovani devono dire al mondo: è buono seguire Gesù; è buono andare con Gesù; è buono il messaggio di Gesù; è buono uscire da se stessi, alle periferie del mondo e dell'esistenza per portare Gesù! Tre parole: gioia, croce, giovani".