L’entusiasmo, la generosità, la partecipazione, il vivere la fede nella vita di tutti i giorni e in modo sporadico delle comunità brasiliane rappresentano per la Chiesa italiana un’iniezione di energia, uno stimolo a trovare nuove piste pastorali, un incoraggiamento a recuperare la dimensione missionaria. “Ogni celebrazione è un tripudio di gioia, di festa, di amore per Cristo e di senso di appartenenza alla chiesa: la liturgia è viva, partecipata, e nella comunità ognuno si sente chiamato a mettere a servizio degli altri il proprio carisma”, spiega mons. Giovanni Ricchiuti, arcivescovo di Acerenza, sottolineando che “i nostri ragazzi sono rimasti stupiti dall’immediatezza delle relazioni, dal modo di coinvolgersi e di coinvolgere” e dal vedere “che qui i giovani vivono un loro protagonismo nella Chiesa con grande libertà, fantasia e inventiva pastorale”. “Nella Chiesa italiana avremmo bisogno di una trasfusione della Chiesa brasiliana”, sorride mons. Ricchiuti che ha accompagnato il gruppo della regione Basilicata a San José dos Campos, nella parrocchia di Santa Rita da Cascia. “È importante per i nostri giovani capire la pastorale brasiliana, impossibile senza uno spirito missionario”, aggiunge da parte sua mons. Michele Seccia, vescovo di Teramo-Atri che ha vissuto la Settimana missionaria a Itaquà, nella diocesi di Mogi das Cruzes, insieme alla delegazione dell’Abruzzo e del Molise. “Anche le persone più povere – osserva - hanno aperto le porte delle loro case: la disponibilità è stata incredibile”. E i pellegrini italiani “hanno partecipato con entusiasmo, sono stati indomiti, puntuali agli incontri e nell’animazione”. “Ciò che ci ha colpito – prosegue – è poi la dedizione dei due sacerdoti fidei donum della diocesi di Avezzano che ci hanno accolti, divenuti ormai un punto di riferimento per famiglie, bambini, anziani di tutta la comunità”.
La gioia di essere cristiani e il modo genuino di trasmetterlo agli altri, anche attraverso il corpo e i gesti, sono tra gli elementi che più hanno destato l’attenzione dei pellegrini italiani, mettendo in moto la riflessione e la voglia di incidere nella propria realtà. “L’entusiasmo e la generosità del popolo brasiliano sono straordinari”, rileva mons. Gianfranco Todisco, vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa evidenziando come “questa gioia si manifesti anche nel coinvolgimento nella vita parrocchiale”. Per i gruppi italiani, l’’esperienza della Settimana missionaria dunque, conclude mons. Todisco, è stata “una vera lezione di come si vive la fede”.