Trecento ragazzi della diocesi di Biella si sono messi in 'cammino' verso Assisi per un pellegrinaggio fortemente voluto, a un anno dal Giubileo dei Ragazzi di Roma.
Trecento ragazzi della diocesi di Biella si sono messi in 'cammino' verso Assisi per un pellegrinaggio fortemente voluto, a un anno dal Giubileo dei Ragazzi di Roma.
Nell'aprile 2016, 230 ragazzi biellesi erano giunti a Roma per celebrare il Giubileo dei ragazzi con il passaggio attraverso la porta santa e la grande festa finale allo stadio olimpico. Durante la verifica post Giubileo, gli educatori avevano segnalato l’intensità con cui i ragazzi avevano vissuto il pellegrinaggio e quanto quella esperienza fosse stata utile per il cammino dei vari gruppi dopo-cresima delle parrocchie partecipanti. Da qui la domanda: perché non riprovarci il prossimo anno?!
Così il 22 aprile scorso sono partiti in 300 da Biella alla volta di Assisi.
“L’esperienza (il cui obiettivo è stato rispondere all’invito “ripara la mia casa”) è stata altamente positiva – racconta don Gabriele - nell’alternarsi di momenti diocesani e altri parrocchiali, di testimonianze e partecipazione al flambeaux del sabato sera a Santa Maria degli Angeli, di camminate e momenti di silenzio, di preghiere e giochi organizzati o improvvisati, con la sorpresa sul ritorno di Loppiano … e così si pensa già al prossimo anno, al dove e al senso che questo pellegrinaggio potrà avere per i cammini di ognuno”.
“Siamo andati lì con l'intento di seguire le orme di Francesco e capire che egli non è soltanto una favola, ma è una persona che è vissuta davvero e ha fatto tutto ciò che ci viene detto e raccontato” – dice Filippo, uno dei ragazzi.
“Francesco ha cambiato radicalmente la sua vita – continua Filippo - e in questo periodo, dove il mondo sta subendo moltissimi cambiamenti, è difficile pensare a cambiare il tuo modo di vivere, a diventare un uomo al servizio degli altri, aiutare chi ne ha bisogno; ma il richiamo del Signore può arrivare a tutti e se lo ascolti bene, rifletti e apri un dialogo con lui, allora tutto è possibile. Questo è ciò che abbiamo appreso e porteremo nello zaino di ritorno insieme alle nuove amicizie e a questa divertente, indimenticabile e significativa esperienza”.